“La Sinistra è per i giovani, per il merito, per tutti nessuno escluso”
Il Segretario neoeletto Nicola Zingaretti, fra le altre frasi ad effetto sbiadito, ha sottolineato più volte che va dato un forte segnale di discontinuità al Paese e che “la sinistra risorgerà”.
All’apertura della Direzione del PD al Nazareno – tuttora in corso – Nicola Zingaretti afferma: “la vera ossessione che deve avere il PD è la costruzione dell’alternativa al governo illiberale guidato da Salvini, con il M5S in stato confusionale perché l’Italia è sul precipizio, dobbiamo farci trovare pronti”.
Cercando nel web rimaniamo colpiti dalla soluzione concreta e da uno dei primi segnali di novità e discontinuità con il passato, a favore dei giovani: il 13 giugno 2019 Nicola Zingaretti ha assunto Massimo Pompili, nato a Roma il 22.02.1955, nel suo team di supporto alla Presidenza della Regione Lazio e con l’incarico di “collaboratore fiduciario a tempo pieno e determinato per tre mesi” (luglio, agosto e settembre) ma siamo sicuri che l’incarico potrà essere rinnovato proprio durante il caldo afoso dell’estate!
Lo slogan è “largo ai giovani” ma la realtà dei fatti è ben diversa dalle dichiarazioni di principio, la realtà è l’assunzione di un giovanotto di 64 anni, bettiniano DOC, ex consigliere in Campidoglio nel 1985, Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, deputato PD per tre legislature ed attuale Presidente di una delle IPAB più grandi di Roma e di Italia.
E così, nell’epoca della “generazione 1000 euro” di ragazzi pluridecorati da lauree, master e corsi di formazione – tutti rigorosamente a pagamento e magari in lingua inglese – si scopre che la “nuova” Sinistra preferisce I pluridecorati del PD.
A fronte di leggi che vietano e pongono dei limiti ai cumuli di incarichi, notiamo che la Sinistra in riunione frenetica per “farsi trovare pronta a governare”, affida incarichi a tempo pieno a chi incarichi già ne ha.
Oltre alla retribuzione per la neo assunzione ed allo stipendio da Presidente IPAB, Massimo Pompili godrà anche del vitalizio da ex parlamentare per aver compiuto 60 anni ed aver svolto tre legislature?
Prendiamo atto che evidentemente non andrà in ferie pur di lavorare presso la Regione Lazio mentre tanti giovani ragazzi appena laureati o diplomati nell’estate 2019 rimarranno a prendere il sole, senza lavoro e senza ferie e con la speranza di potere andare il più lontano possibile dall’Italia in nazioni dove il merito è un valore e la scala sociale, accessibile a tutti