Aumento spread; l’ex segretario del PD Matteo Renzi, spara a zero sulle recenti mosse politiche del duo Salvini Di Maio, attribuendo loro, l’instabilità finanziaria che rischia di bruciare risparmi italiani, dimenticando, che proprio sotto il suo governo, migliaia di risparmiatori hanno perso tutto.
Non accenna ad abbassarsi…lo spread ? Anche, ma mi riferisco alla cresta insolente di Matteo Renzi che ha trovato uno spot preelettorale che si protrarrà, immagino, fino al prossimo tonfo alle urne. Forse dopo capirà che deve tacere.
Non ha i titoli, non li ha mai avuti. Si è ingraziato gli elettori del PD professando rottamazione, ha suscitato applausi con frasi tipo: “Non andrò mai al governo senza passare dalle urne”. C’è andato. Da sostenitore del governo Letta – altro soggetto fornito dal PD alla Presidenza del consiglio senza mai averlo proposto alle urne, ma ormai, chi li conta più – a quel sentito e fraterno “Enrico stai sereno”, per finire alla sostituzione dello stesso, motivata come “un’operazione di democrazia interna, giusta per il Pd e per il Paese”.
Il suo partito ha governato con Mario Monti. Da li, il baratro. Lo spread scendeva, il debito pubblico saliva. Non ha mai invertito la rotta ed è bene che gli italiani si rendano conto di questi fatti invece di farsi terrorizzare da tutto quello che la stampa serve la mattina a colazione.
“Spread in salita”, “Italia scherza col fuoco” e poi il killer finanziario, l’agenzia di rating Fitch, secondo cui le posizioni dei due partiti che si apprestavano a governare, rappresentavano il “rischio di un ulteriore aumento del debito pubblico”.
La “fratellanza”(termine registrato con orgoglio all’interno della massoneria), coi partiti europeisti italiani – PD e FI – che lo hanno aumentato di 250 miliardi in tre anni fino a raggiungere gli attuali 2.256, invece, è sempre risultato rassicurante per i mercati e per la stampa internazionale.
In seguito all’impennata dello spread che si è verificata negli utlimi giorni, Renzi attacca: “Ora i mutui per le famiglie costeranno di più, l’accesso al credito per le piccole imprese sarà più difficile e pagheremo di più gli interessi sul debito pubblico” . Intesta inoltre, vergognose frasi circolate sul web nei confronti di Mattarella agli attivisti del M5S.
E da qui ha inzio la sua prossima, inutile, campagna elettorale, che chiameremo Ex nihilo, nihil: dal nulla, nulla
Sotto il governo Renzi: “nella notte del decreto salva banche, in Toscana si sono volatilizzati 300 milioni di azioni e obbligazioni. All’Etruria la perdita media è stata di 15-20mila euro a cliente e stiamo parlando di 35mila toscani che hanno perso tutto” . Un 68enne di Civitavecchia, si è suicidato dopo aver appreso di aver perso 100mila euro.
Contemporaneamente, Banca Etruria, dove lavoravano il padre e il fratello della Boschi, è salita del 66% e Davide Serra con Carlo De Benedetti, amici di Renzi, contavano qualche milioncino in più grazie al decreto appena varato.
Questo pagliaccio ha davvero il coraggio di parlare dei risparmi degli italiani ? L’altro mantra recitato in questi giorni, tanto bui per una Repubblica priva di anima repubblicana: “lo stallo è causato dall’incapacità di Di Maio e Salvini di governare”. Quando hanno dato prova di non saper governare esattamente ? Quando hanno avuto l’opportunità di farlo fallendo l’incarico ?
Ma gli italiani, se le fanno due domande dopo ogni dichiarazione di questo inetto? Gli elettori del Pd soprattutto, che alla luce di quanto sin qui visto, udito e patito, ancora non assediano le sedi PD per chiedere sia cacciato il truffaldino non a caso definito er bomba, sono in grado di farsele due domande ?
Altro giochetto lessicale, ingannevole, che fa presa, “Salvini e Di Maio erano intenzionati ad allearsi da prima delle elezioni”. Non abbiamo elementi per dirlo, abbiamo invece molti elementi che determinano la c0ndizione che ci hanno presentato fino a domenica scorsa, quando Mattarella ha bruciato 17 milioni di voti.
E cioè, una legge elettorale partorita per creare il caos. Mattarella non c’era e se c’era dormiva. Per 5 anni, il M5S ha subìto la litania del “25% mai messo a frutto”, come se una sana, determinata e costruttiva opposizione, fosse cosa da poco nei governi di faccendieri e corrotti che si sono alternati.
Immagino il governo bloccato tre giorni fa, un tantino meglio delle schifezze di governo organizzate da Napolitano nel buio della notte e poi, un contratto di governo alla tedesca è quanto di meglio si possa sperare nell’universo di nani politici offerto agli elettori. Era la volontà popolare.
Questo doveva bastare e chi scrive, cancellerebbe in seduta stante un partito che fonda il suo successo su una manipolo di razzisti antimeridionalisti con un padre “nobile”, Umberto Bossi, che ha frodato i conti pubblici per 56 milioni di euro e siede ancora al Senato non solo a busta paga del contribuente italiano che ha frodato, ma con l’aggravante di non vedersi pignorata la pensione grazia alla condizione di senatore.
Ma Renzi ormai ha sciolto i cani che vanno diffondendo il suo verbo, infamante e offensivo dell’intelligenza degli italiani; la sua storia non manca certo di alleanze innaturali, anzi, han sempre prevalso.
Militanti del PD, sotto i ponti son passati Monti, Verdini, Berlusconi, Alfano….
Immagino la vostra gioia, quando Berlusconi, fresco di condanna a 4 anni di reclusione, varcava la porta del Nazareno allegro e soddisfatto. In sottofondo, la dichiarazione di Matteo Renzi “Con Berlusconi profonda sintonia…”
E quel fenomeno di Ettore Rosato, che rispondeva cosi a chi chiedeva un dialogo con il primo partito d’Italia: “Siamo incompatibili con M5s non con Forza Italia”
Come Carlo e Camilla, attendono un cadavere per palesare il proprio amore. Quello del nostro Paese.
“Il PD deve stanare gli avversari sui temi di sinistra”; anche questo abbiamo dovuto sentire in questi mesi. “Introdurre il salario minimo legale, combattere il dumping salariale dei contratti pirata anche valorizzando il patto per la fabbrica promosso dalle parti sociali”.
Come se voucher, flessibilità, jobs act e tutti i contratti assurdi che mortificano la dignità del lavoratore relegandolo ad eterno precario, fossero opera d’altri. Come se Poletti, invitando i giovani a non studiare perché, “Per trovare lavoro, è meglio giocare a calcetto che mandare cv”, fosse ministro d’altri. Devo dire però, che coerentemente, suo figlio non ha mandato curriculum quando si è trovato a dirigere un giornale che ha ricevuto 500mila euro di fondi pubblici in tre anni.
Ancora trova microfoni per dare aria alla bocca il pagliaccio ?
Ci hanno lasciato in eredità un mondo del lavoro dove prevalgono vessazioni d’ogni tipo. Minacce, ricatti, intimidazioni, dietro la corazza del se non ti sta bene la porta e’ quella. La’ fuori fanno la fila per sostituirti”. Ce l’hanno raccontata bene dalla flessibilita’ in poi; una lotta di classe al contrario che ha mirato prepotentemente a distruggere tutele e diritti dei piu’ deboli.E che dire degli stranieri ? Pubblicamente disprezzati e cacciati, reggono ritmi estenuanti per 1 euro l’ora. 1 eur0!
E poi, il continuo attacco ad un programma che prevedeva un reddito di cittadinanza a chi, grazie alle politiche liberiste, si è ritrovato senza lavvoro e senza sostentamento.
Le coperture rappresentano un problema solo quando si deve fare qualcosa per i cittadini. Nessuno ha sollevato problemi di copertura per l’aereo di Renzi; lo commissionò da Presidente del consiglio, nonostante uno funzionante e dignitoso ci fosse. 150 milioni volatilizzati e un hangar da allargare perché non ci passa. Altre spese.
O per le numerose indennità di politici e funzionari pubblici, note e nascoste; per i massaggi e i viaggi gratis di deputati e ministri, per infermieri e dottori a disposizione anche dei genitori di deputati e ministri.
O per i dentisti ai quali 11 milioni di italiani rinunciano perchè non ce li hanno i soldi per curarsi i denti; i privilegiati uomini delle istituzioni, li hanno gratuitamente per se e famiglie.
Non mi dilungo su queste e altre voci che rappresentano un colossale sopruso perchè servirebbe un anno di scrittura.
Nessun problema copertura su queste oscenità ?
Il reddito di cittadinanza apre un problema coperture ?
Un articolo di Emiliano Fittipaldi che rafforza il concetto di “Pagliaccio stia zitto” Buonalettura.