Maria Pia Capozza

Scosse sismiche Calabria: i cittadini non sanno come comportarsi. Dov’è la Protezione Civile?

Apprendiamo che il sismografo da settimane rileva scosse di terremoto di media intensità nella fascia ionica ed, in particolare, a Crotone.
Soltanto nella giornata di ieri 3 aprile, le scosse sembrano siano state trenta.
Ricordiamo che la sottovalutazione di altre situazioni di allarme (all’Aquila o ad Amatrice) hanno causato danni incredibili in termini di vite umane e di beni mobili ed immobili.
Crotone è una zona ad alto potenziale sismico e, inoltre, al largo delle sue coste, le piattaforme ENI da anni estraggono gli idrocarburi nascosti sotto il fondo marino.
Non è il tempo di fare polemiche ma sicuramente si può chiedere di conoscere la reale situazione ed il comportamento che devono tenere i cittadini in caso di una scossa più forte, quali siano i punti di raccolta etc.
Potrebbe, inoltre, essere l’occasione per conoscere i dati delle ricerche effettuate dall’ENI relative all’entità della subsidenza, della microsismicità, oltre che dei fenomeni di cambiamento climatico e di ogni elemento che possa riguardare la salute e la sicurezza dei Crotonesi e di tutta la fascia ionica.

E’ di gennaio 2019 l’annuncio della creazione di un comitato tecnico scientifico pronto a mettere piede in città per studiare la subsidenza e la microsismicità e quindi dell’avvio di una fase nuova in cui la città ha il ruolo di protagonista per concorrere ai risultati economici che il business del gas produce sul nostro territorio, molto di più delle ricadute passive assicurate dal pagamento delle royalties (risorse che l’Eni destina alle zone nelle quali opera)»

Molte sono state le richieste di chiarimenti sul tema nel tempo ma tutte sono cadute nel dimenticatoio e si sono perse tra le onde di quello stesso mare che oggi trema e fa tremare tutti noi.

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