1) La santa alleanza antipentastellata ha preparato una trappola, con l’aiuto dei suoi magistrati e dei suoi media, indifferente alla logica, al buon senso e alla correttezza. È giusto così: stanno facendo i loro interessi e di chi li vota, ossia della casta che da decenni fa quello che le pare e arraffa quello che vuole e non ha alcuna intenzione di rinunciarci; non vedo perché dovrebbero preoccuparsi degli altri. Se siete delusi o sorpresi, svegliatevi e leggete Machiavelli.
2) È una trappola ben congegnata ma psicologica più che politica; può scattare solo se il M5S reagirà emotivamente invece che politicamente. Per quel che mi riguarda lo considero un test di maturità, per verificare se il M5S sia diventato grande, superando l’eroica ma superficiale trasgressività dei V-Day e l’idealismo adolescenziale.
3) Non vedo perché farsi imprigionare dall’alternativa sì/no. Io sono decisamente per il no (un governo ha il dovere di impedire ingressi illegali nel paese) ma se il partito è diviso, che si opti per l’astensione. In politica a volte bisogna evitare di prendere posizione, a maggior ragione quando a chiederci di prendere posizione siano i nostri nemici.
4) Se davvero il M5S è contrario all’immunità parlamentare (io sono decisamente favorevole, come i padri costituenti, comunisti inclusi) e dei ministri nell’esercizio delle loro funzioni, dovrebbe immediatamente proporre, innanzi tutto ai media e poi in Parlamento, l’abolizione degli articoli 68 e 96 della Costituzione. Sia per evitare di restare nel guado, sia per stanare i piddini e i berlusconiani, che la vogliono conservare continuando però ad accusare il M5S di farne uso. Non si rischia molto: queste modifiche costituzionali non passeranno mai.
5) Quale che sia la decisione bisogna che la dirigenza del M5S dichiari pubblicamente la propria dura opposizione alle migrazioni incontrollate e soprattutto all’ideologia liberista dello smantellamento delle frontiere, delle sovranità nazionali e delle diversità culturali. Se il M5S vuole essere populista (e se non è populista il M5S non è niente), deve stare dalla parte del popolo, non da quella delle multinazionali e di La Repubblica.