Ho pensato tante volte a cosa avrei potuto scrivere per ricordare l’eredità che Giovanni Falcone ha lasciato a tutti noi ed, in particolare, a tutti i giovani che si affacciano al futuro della vita; a tutti quelli che ogni giorno denunciano o cercano di ostacolare illegittimità piccole o grandi in ogni settore produttivo o istituzionale del Paese Italia.
Giovanni Falcone ha detto: “Ci troviamo di fronte a menti raffinatissime che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l’impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi.”
Spesso si è portati a credere che la Mafia sia qualcosa di esterno, una realtà da combattere, presente in alcuni territori o in alcuni settori produttivi e non in altri; un’associazione composta da criminali facilmente individuabili ma, a mio parere, non è così.
Non dobbiamo combattere solo la Mafia ma soprattutto il Metodo Mafioso, non dobbiamo combattere i sicari ma molto di più i colletti bianchi ovvero le “menti raffinatissime” che sono invisibili – ovvero assolutamente mimetizzate nell’apparato dello Stato o nel settore produttivo.
Le “Menti Raffinatissime” che hanno reso possibile e che garantiscono ogni giorno il supporto ed il sostegno alla Mafia.
Ricordo un’altra espressione di Giovanni Falcone : “La mafia, lo ripeto ancora una volta, non è un cancro proliferato per caso su un tessuto sano. Vive in perfetta simbiosi con la miriade di protettori, complici, informatori, debitori di ogni tipo, grandi e piccoli maestri cantori, gente intimidita o ricattata che appartiene a tutti gli strati della società. Questo è il terreno di coltura di Cosa Nostra con tutto quello che comporta di implicazioni dirette o indirette, consapevoli o no, volontarie o obbligate, che spesso godono del consenso della popolazione”.
Vanno rilevati, ostacolati e puniti tutti i tentacoli della Piovra attraverso una maggiore consapevolezza da parte di tutti noi ed un’azione più capillare delle Istituzioni deputate a garantire la sicurezza e la legalità dello Stato.
Dobbiamo fare i conti con questo aspetto del problema per essere più consapevoli e per ricordare veramente Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Peppino Impastato e tanti altri eroi che ci hanno donato la loro vita nella speranza che “La Mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una evoluzione ed avrà una fine” Giovanni Falcone