"La mafia è stata sconfitta?", a questa domanda (titolo della serata) hanno cercato di rispondere Nino Di Matteo, magistrato scomodo a Palermo, Giuseppe Lombardo, magistrato scomodo a Reggio Calabria e Antonio Di Pietro, ex magistrato scomodo per la stagione "Mani pulite" ed anche in Parlamento (celebre la sua affermazione durante un intervento alla Camera: "Berlusconi è la testa della piovra”).

All’incontro ha partecipato anche Giulia Sarti, deputata del M5S che si è fin qui contraddistinta in commissione antimafia, per le istanze, “scomode” anche queste, in merito a fatti gravi e irrisolti del nostro Paese.

Interventi di grande spessore e un dato comune emerso da tutti: da che parte stanno le istituzioni? C’è una guerra alla mafia intesa come sistema criminale che abbraccia il mondo della politica, della finanza, dell’imprenditoria o c’è rassegnazione a questo sistema in quanto le parti compromesse e colluse sono troppe?

Matteo Renzi ha dichiarato al G20, davanti ai più importanti leader del mondo, che “mafia e stragi sono state sconfitte. I presenti hanno certamente trattenuto le risate, gli italiani invece dovrebbero far emergere grande sdegno per queste dichiarazioni palesemente ingannevoli.