Nell’ultima puntata ho lambito in modo laico il tema della “DEMOCRAZIA”, il che m’offre lo spunto per affrontare con Voi un tema più che mai di stringente attualità: l’ECONOMIA. Raccontare in maniera giornalistica, più o meno professionale possibile, il nulla non è semplice. Per altri argomenti generalmente cerco di trovare cose meno interessanti possibili. Oggi invece la sfida è scavare nel nulla e nel niente cercando di trasformarlo in notizie che non valga la pena di raccontare.
Parlare di Economia è più o meno come parlare di Covid19: non puoi uscire di casa per nessun motivo, ma, se devi, allora puoi. Si può uscire di casa per andare a casa. Tutti i negozi sono chiusi, fatta eccezione per quelli aperti. Non dovresti andare mai negli ospedali a meno che tu non debba andarci. Anche dal medico non puoi andare, purché tu non sia troppo malato. L’autocertificazione è obbligatoria ma se non l’hai però non è un problema perché te ne verrà fornita una al momento del controllo. Le mascherine sono inutili, però indossarne una può salvarti la vita. I guanti non aiutano per niente, ma possono comunque aiutare. Il virus non ha effetto sui bambini tranne quelli che colpisce e che muoiono. Puoi avere molti sintomi quando sei malato, però puoi anche ammalarti senza sintomi, puoi anche avere sintomi senza stare male, o essere contagioso senza avere sintomi. A discrezione del malato. Il virus rimane attivo su diverse superfici per due ore. No, quattro ore. Come dici? Sei ore? Forse diciassedici. Questo virus non è necessariamente mortale, ma se sei in una casa di riposo, potresti riposare in eterno! Amen. I morti non parlano, ma “se i morti di Covi19 di Bergamo potessero parlare direbbero di riaprire…” (Matteo Renzi)
Per affrontare il tema di quest’oggi devo necessariamente partir da quel lontano millemila Avanti Cristo. Dunque, c’era una volta un giardino dove l’Onnipotente s’alterò per una mela cacciando dall’Eden Adamo ed Eva. Dopo i due Caini arrivò il primo carpentiere della storia, un ragazzo umile e mite, amante degli animali, ma ‘chiuso’ e introverso tanto da rinchiuderli tutti in quarantena dentro un barcone (inclusi i pesci persici) quando scoppiò un’epidemia di malvagità che sconvolse il globo terracqueo. Dio perse le staffe per la seconda, riversando sul pianeta Terra la sua vendetta (secondo l’Arcivescovo Viganò col Covid sarebbe la terza volta che s’incazza “Il coronavirus è una punizione divina” invece a mio modesto avviso è già la quarta, andò fuori di dai gangheri anche a Babele quando confuse le lingue perchè la gente sporcaggioneggiava). Durante la quarantena piovve a dir8 (e dir9) per quaranta giorni e notti e la terra venne sommersa. Finito il diluvio tornò il sereno, Noè era alla disperata ricerca d’un luogo dove sbarcare, pensò di mandare un animale in ricognizione. Si tolse la mascherina, guanti di lattice, prese quindi una gallina, compilò l’autocertificazione e la lanciò fuori bordo. La gallina cadde in acqua e colò a picco (sfatando un’altro mito, la gallina non galleggia). D’allora circolarono anche altre leggende metropolitane secondo le quali “la gallina non sia un’animale intelligente” (lo si capisce da come guarda la gente). Noè tentò con un Colombo, ma nuovamente fece cilecca. Colombo forse trovò l’America, stremato dalla clausura non ne volle più sentir parlare di tornar a bordo. Allora riprovò con una Colomba e stavolta gli andò bene. La Colomba volò via e dopo poco tempo torno’ indietro con una bottiglia di olio extravergine di oliva. Noè intuì quindi che lì vicino vi erano terre emerse e si diresse nella direzione da cui era tornata la Colomba. Purtroppo a pochi metri dalla riva venne intercettato da una motovedetta della Guardia Costiera che lo scortò a Lampedusa c/o la Stazione Loran (stessa location d’una famosa “Spy-Love Story” di cui all’avvincente giallo-noir del Generale Nicolò Sergio Gebbia “Accadde a Malta”, v. pagg. 193 precedenti e seguenti), [citazione necessaria]. Dopo aver soggiornato qualche giorno in un centro di prima accoglienza, venne rimpatriato in Mesopotamia, nella Fertile Mezzaluna, tra il Tigri e l’Eufrate, dove visse sereno e sazio di giorni fino alla veneranda età di 9.457 anni. Il resto è storia…
Questo per ricollegarmi ai nostri giorni. C’è chi sostiene che l’attuale quadro geopolitico sia molto, ma molto più critico di quello dei tempi del patriARCA. E’ proprio notizia di questi giorni che l’FMI (Fondo Monetario Internazionale), solitamente improntato all’ottimismo, ritenga che l’attuale situazione sia più grave non solo di quelle ere bibliche ma persino alla recessione del 2008. Ora invece ritiene che sia talmente seria che addirittura supera quella del 1929. L’anno in cui negli Stati Uniti il crollo della borsa generò una crisi economica talmente grave che la gente non aveva manco le pistole per suicidarsi, chi potè si lanciò direttamente giù dai grattacieli (come fece King Kong catapultandosi giù dall’Empire State Building). All’indomani della grande crisi del ’29, però, una parte d’economia ripartì alla grande, la Magic Rope Inc registrò un +75% nelle vendite (produceva le migliori corde per impiccarsi ad ovest del Mississippi). Furono anni contraddistinti dall’affermarsi di nuove figure politiche (i dittatori fuori di testa). Grazie ai nuovi mezzi di distrazione di massa (Magnetofono, Radio e TV), questi leader guadagnarono ampi consensi con frasi di sicuro effetto tipo: “l’Italia agli italiani”, “la Germania agli ariani”, “Improntare i giornali ad ottimismo, fiducia e sicurezza nell’avvenire, eliminando le notizie allarmistiche”. Il grande Giulietto Chiesa stesso testimonia come in Unione Sovietica grazie a comode quarantene nei Gulag, chiunque disponeva di tutto il tempo per poter dire e scrivere quel che voleva. In Italia compaiono le leggi razziali: ebrei, negri, zingari vengon trattati coi guanti bianchi (per maneggiar in sicurezza lo ZiclonB), dulcis in fundo scoppia il caos (tot conflitti Mondiali).
Le guerre, diciamocelo francamente, son un simpatico svago che da millenni gli esseri umani praticano per dare nuove spinte all’Economia di mercato. C’è chi conta i morti e c’è chi conta i soldi. Vedi ad esempio l’F15E Strike Eagle nella sua ultima versione, con avionica d’ultima generazione (a cominciare dal radar Multimode con antenna ALESA) armato con ben 20 Small Diameter Bomb classe 500 lb. Il miglior multiruolo da combattimento oggi disponibile sul mercato. Un solo ordigno disintegra un’intero quartiere. Costo ‘solo’ 100 milioni di $. Combatte contro tutto, tranne i Virus. Per non parlare dei Caccia F35. Che nessuno si permetta di venirmi a dire: “chissà quanti tamponi e ventilatori polmonari compravamo con quella cifra” (tamponi non ce li possiam permettere per tutti). Le Guerre in realtà non son niente più che un gioco di società, come Monopoli e krisi-KO. L’esatta rappresentazione del mondo della guerra in due giochi da tavolo, la partita può finire in qualsiasi momento in cagnara, con urla, cazzotti, calci, lancio di tavolini e/o con omicidi plurimi. E’ un passatempo praticato a tutte le latitudini, ma da tempo è stato abbandonato il termine “guerra” per sostituirlo con quello molto più autoironico di “esportazione della democrazia”, od anche a volte (in uno sfoggio d’irraggiungibile fantasia) “missione umanitaria di pace”. I $oldati (etimologia della parola che deriva da “$$$$oldi”) son quelli che giocano a far la Guerra, che quindi non lo fanno per gloria o per la patria, ma appunto, per $$$$oldi. Emerge tuttavia come dato storico come siano proprio le guerre a generare nuove scoperte/invenzioni, che cambiano spesso i destini economici dell’umanità: un tempo le geniali intuizioni di Leonardo Da Vinci, mentre nel secolo scorso la rivoluzione industriale con l’invenzione della caldaia a vapore, il motore a scoppio, l’aereo, l’elettricità, il telegrafo, il telefono, la radio, il nucleare, l’elettronica, gli esplosivi, e il frigo a pedali. Invenzioni certamente “civili” anche se con multiformi applicazioni belliche (quindi incivili). Vedete quindi, come anche tu argomenti apparentemente lontani tra loro, torni ciclicamente il tema centrale dell’Economia.
Un tale diceva che l’Economia in senso stretto “è una disciplina pseudoscientifica camuffata da scienza esatta” che consiste nel prevedere gli andamenti dei prezzi delle risorse speculando su tali andamenti. Nel 98% dei casi gli Economisti fanno previsioni sul benessere della società che puntualmente non si verificano (per tale motivo forse vengono considerati alla stessa stregua del Divino Otelma, gli astrologi, i cartomanti e meteorologi). Infatti nessun analista finanziario l’avrebbe mai potuto neanche lontanamente immaginare. La Cina, maggior detentore del debito pubblico Mondiale (+ 4% del solo debito Italiano), potrebbe vederlo azzerato dal giorno alla notte. Contro il Colosso Asiatico stanno facendo causa un albergatore di Cortina, lo Stato dell’Oklaoma e la Lega di Matteo Salvini. Se tutti seguissero il loro esempio, in un sol giorno il Mondo potrebbe diventare detentore di tutto il debito Cinese.
Certo fa figo lanciar slogan come “Roma Ladrona” … “serve la solidarietà per avviare le riprese”… “il capitalismo è immorale” … “dobbiam avere una Finanza più etica” e bla bla bla. Se leggete con attenzione sul MdGM (Manuale delle Giovani Marmotte che potete trovare Qui, Quo o Qua) noterete che all’argomento odierno si dà una chiave di lettura un po’ più ampia. La Finanza è un po’ come l’album di figurine dei calciatori: per completarlo hai bisogno di comprare le bustine. Una volta che ne compri una, vieni tentato di prenderne altre 77 di fila, finché non arriva la mamma, che senza alcun FI (freno inibitorio), ti spezza le gambe per aver speso il regalo della nonna per il tuo compleanno. Nell’alta finanza, le bustine sono le A (azioni), la nonna è sempre la nonna e la mamma è l’EM (Economia Mondiale). Dopo qualche lancio di dadi lei s’arrabbia, scatenando la peggior crisi economica di sempre e – visto che non esistono FI (freni inibitori) – arriva da te, ti spezza le gambine (e con le ossicine ci gioca a Shangai), poi ti brucia gli investimenti e se ne va, lasciandoti tranquillamente sul lastrico senza che tu possa fare qualcosa per evitarlo. Ma tranqui, anche se il Mondo và a catafascio non è successo niente. In questo gioco l’importante non è vincere, ma partecipare! Apre ad opportunità che offrirà sicuri sbocchi professionali, soprattutto nel campo della disoccupazione.
In una sana economia uno degli indicatori più importanti è certamente il PIL (Prodotto Interno Lordo). E detto Interno perché comprende ciò che viene prodotto all’interno di un paese come somma di tutti i beni prodotti e i servizi, meno i contributi eventualmente elargiti e le mazzette (vien in aiuto Keynes con la seguente formula: Y = C + I + (X − M) dove Y è il PIL, e l’ultima ‘M’ son le “stecche”). Invece è detto LORDO perché… No, non faccio neanche la battuta, va…
Il quesito sorge quindi spontaneo: ora che ci troviam nella bratta fino al collo per quest’ecatombe (ed anche oltre), che fare perché si ripaghi tutto fino all’ultimo centesimo quello che la maledetta stagione del Virus ha tolto alla collettività? Un’idea potrebbe esser quella di far del Bene. Lo dico seriamente senz’alcuna ironia. L’altruismo, se volete, è un atto molto ‘egoistico’. E’ un potente strumento di ribilanciamento para-simpatico che produce neurotrasmettitori favolosi, come Serotonina, Endorfine, l’Acidelcolina (proteggono il sistema immunitario dagli agenti patogeni) stimolando l’armonia del metabolismo basale e il riequilibrio della serenità. Si può far del bene adottando iniziative concrete di sostegno sociale sul modello del “Cestino Sospeso”. Davanti ad ogni istituto bancario s’ installano capienti contenitori ricolmi di banconote, con la scritta: “Chi ha metta, chi non ha prenda”. Mi rendo conto che è un piano audace, coraggioso e al limite del fantasy, ma non fuori della nostra portata (in tempi neanche molto lontani c’era chi lanciava quattrini e monetine fuori dall’Hotel Raphael di Milano). Son già tantissimi gli imprenditori italiani che con gesti di garbata sensibilità hanno dimostrato concretamente – e non solo a parole – che può esistere l”Economia solidale del cestino sospeso, del ‘chi ha dà agli altri‘: Leonardo Del Vecchio (Luxottica), Caprotti (Esselunga), Rana, Barilla, Mutti, De Laurentis, Zoppas, Dior, De Longhi, Bombassei, Armani, Valentino, Bulgari, Ferragamo, Generali e tanti altri.
Tornando al tema centrale dell’Economia, alcuni analisti pensano che il nocciolo cruciale della questione sia L’EURO (che erroneamente alcuni ritengono sia l’acronimo di È Una Rapina Organizzata). Generalmente, il valore di una banconota è dato dalla quantità d’oro ch’essa dovrebbe rappresentare (il vil metallo per l’umanità ha rappresentato sempre una vera e propria ossessione sin dal tempo di Caio Sempronio). Ma dovrei ipotecare una notevole mole di tempo per spiegarvi chi è quel losco figuro del Signor Aggio e le sue strampalate teorie economiche (che se non vi spiace rimanderei ad un prossimo approfondimento), vi basti solo considerare che le campagne contro l’Euro da parte degli animalisti si stan facendo sempre più pressanti. Dal suo arrivo nel 2002 numerosissimi porcellini salvadanaio sono stati brutalmente trucidati per consentire agli Italiani d’arrivare alla fine mese. Senza volerlo ci siamo adattati a questa grave stagione pandemica, comprendendo in largo anticipo l’importanza di mantenere le distanze (dai soldi).
Avendo ben presente il precetto ZEN: “I soldi non fanno la felicità, ma la comprano” taluni hanno elaborato una teoria economica pressochè esatta, che forse potrebbe rappresentare la soluzione perfetta per un welfare a benessere diffuso utile per innescare quei processi virtuosi contro le stagnazioni di produttività che posson esercitare pressioni sia sulla liability al netto del Qualifying share che su una Yield to Maturity in termini di valore reale (con riferimento al Money Nat). Basata su un concetto tanto semplice quanto può esserlo cavarsi un’occhio con una forchetta. Coniare un Nuovo Euro (“Fa sempre comodo dell’altro denaro per far lavorare la banca!” Mr. Rothschild durante una Lectio Magistralis di macroeconomia a Oxford). Per barcamenarsi bisogna sempre vender merce nuova. Mi spiego meglio, la soluzione sarebbe quella di stampare una nuova cartamoneta: da ZERO EURO. E’ la banconota che, nel numero più semplice a disposizione, spiega al meglio la situazione Italiana/Europea, ed è l’unica che, in tutta onestà, gli italiani potranno permettersi da quì alla Fine del mondo. E’ stato calcolato che il numero di banconote da ZERO euro necessario per raggiungere una qualsiasi cifra è pari all’infinito, cosa che farà sentire la gente povera immensamente ricca. Per far fronte alla crisi economica e risollevare il Paese, pensioni e stipendi potrebbero esser pagati facendo uso di questo taglio (tranne quelli dei parlamentari ovviamente). Ora che un barile di Crude Oil vale meno di ZERO, per la precisione MENO -37 $ a barile (~ 34 euro), comprando un fusto di greggio con una banconota da ZERO EURO, il venditore dovrà corrisponderti 34 euro di resto. Se anzichè comprare un solo barile ne acquisti 1.000.000 (l’equivalente del carico d’una petroliera Suezmax da 136.000 DWT) pagando con 340.000 banconote da ZERO Euro il principe saudita dovrebbe darti 34 milioni di euro di resto. In quest’ipotesi si profilerebbe un dopo-Covid davvero florido, con tanti, tanti nuovi Rockfeller multimiliardari. Se prima l’oro nero era piuttosto salato, ora il petrolio è del tutto invenduto e non sanno più dove metterlo. Provvisoriamente viene stoccato su petroliere ancorate in rada, in treni merci, in grotte, e – per la gioia degli ambientalisti – persino in ex miniere di sale (quindi gira che ti rigira il petrolio torna salato).
Già l’immagino quando andremo a comprarci l’aria fritta: “Scusi, ha da cambiarmi zero euro?”. In Italia suppongo che qualcuno penserà già di dichiararla illegale, in quanto potrebbe provocare eccessi di contabilità creativa. Specie nel mercato dei grandi capitali. Per aggirare l’ostacolo si potrebbe adottate allora anche la Banconota da ZERO MILA EURO (che benevolmente la BCE potrebbe permetterci di coniare autonomamente). Con questo taglio si potrebbero acquistare, oltre al greggio, un’infinità di beni e Società che attualmente valgono meno di ZERO, come ad es. l’Alitalia, l‘Air Force One di Matteo Renzi (costato la pochezza di 170 milioni di Euro e che ora è un rottame arrugginito che nessuno vuole manco gratis) oppure comprare – prima che ci copino l’idea i Cinesi con la banconota da Zero Mila Yen – migliaia di aziende Europee decotte del dopo Covid che ora valgono meno di niente. Senza andar tanto distante potremo fare shopping cattandoci per niente una delle 500.000 aziende che chiuderanno nel nostro Paese. Tra non molto potremo mettere le mani anche su qualche bella fetta dello ‘stivale’, ora che l’agenzia Fitch ha declassato il debito italiano assegnandogli un rating BBB (quasi spazzatura). Con un pugno di verdoni da ZeroMila Euro potremo scalare in una botta addirittura Goldman Sachs International, Goldman Sachs Asia e Singapore. Le 3 entità protagoniste del più grave caso di corruzione nella storia della Finanza 2020 (di cui quasi nessuno ha scritto un rigo). Grazie a un cospicuo manipolo di Dirigenti infedeli della Merchant Bank , son stati distratti 6,5 miliardi di $ da un fondo statale per sperperarsi tutto in mazzette a vari funzionari governativi, yacht di lusso, mega ville, e … (il resto non lo posso scrivere, siamo in fascia protetta). Dopo questo scempio/stupro finanziario ai max livelli, Goldman Sachs ha predetto l’Apocalisse.
Non tutti lo sanno, ma la banconota di Zeromila Euro possiede dei poteri magici/taumaturgici e/o paranormali che permetterà inspiegabilmente di: 1) avere donne bellissime e giovanissime accanto a te; 2) essere circondato da leccaculo e parenti serpenti; 3) ti consentirà d’essere protagonista della politica; 4) essere simpatico all’Erario evitando verifiche fiscali (dichiarando Zeromila euro di reddito qualsiasi sia la fortuna accumulata non hai bisogno di schermare il malloppo in Olanda e/o nei Paradisi Off-Shore); 5) potrai evitare di sgravare i bilanci delle tue Multinazionali con alchimie contabili da far impallidire Lehmann Brothers; 6) risultare bello, intelligente, simpatico, brillante; 7) partecipare a tutti i programmi Tv ed esser il gossip dell’estate. Purtroppo non potrai comprare l’amore e la tristezza (hai mai visto piangere qualcuno che riceve denaro?). Ma chi l’ha detto che non c’è alternativa agli EuroBond!
In realtà Zeromila Euro possono sembrare pochini, ce ne vorrebbero molti, molti, ma molti di più. E poi il problema vero è un’altro: come si potrà far arrivare tanti tanti Zeromila Euro nelle mani di tutti? E’ un’osservazione fuori luogo smontabile in poche battute. Sarà possibile con l’Helicopter Money! Già ci stanno pensando molti Paesi (Francia e Gran Bretagna in primis), che pensano di lanciare quantità industriali di banconote dall’elicottero su tutte le Città, Paesi, Nazioni partendo dall’Africa (mi par più che giusto, hanno saccheggiato per secoli il continente nero mentre milioni di uomini, donne e bambini africani eran costretti a vivere in condizioni disumane di povertà). Ne butteranno giù talmente tante che potrete usare le banconote anche come carta da parati.
Vi son poi quesiti di second’ordine ancora in attesa d’una soluzione, ma son dettagli, come: ci sono 30 mucche, muoiono TUTTE tranne 9, quante ne rimangono? Quante gambe ha un cavallo? E se ne alza una? Se hai tre pillole contro la Malaria (e vivi in Biafra) e devi prenderne una ogni mezz’ora (rigorosamente dopo i pasti), quanto dura la terapia? Quanto fa pan per focaccia? Se l’arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescoviscostantinopolizzasse, chi potrebbe designare come arcivescovo ad interim?
Questo intenso periodo di riflessione quindi è stato foriero anche di positività (non inteso come nuovi infetti ma come portatore d’ottimismo) tanto che ha generato bizzarre reazioni, come l’originale Videoclip di Urbano Cairo, che come altri capitani d’industria ha rinunciato ai dividendi (ma non ai bonus). Il 28 marzo 2020, in piena emergenza sanitaria, mentre tutti s’arrovellavano il cervello per procacciar mascherine, respiratori e tamponi, s’è reso autore d’una performance di ardita e struggente originalità: “Mi sento come se fossimo nel 1996 quando ho lanciato la Cairo Pubblicità… abbiam fatto delle cose incredibili… ovunque telefono ottengo”. Mi sento d’affermare che l’Italia (nonché il Garante dell’Assurdo) non son rimasti a guardare indifferenti la sua raffinata dissertazione filologica, dalla quale emerge la statura del grande motivatore / animatore / dialogatore / comunicatore, l’essere umano coerente che non torna mai sui suoi passi (infatti fin’ora nel Torino Calcio ha già cambiato 5 allenatori richiamandone 2 rispettivamente 3 volte e 2 volte dall’esonero). Com’è evidente è un consumato ‘influencer’ che ritiene di svolgere un’importante ruolo nella diffusione della cultura e dell’informazione (in un delicato sfoggio di fantasia e understate è diventato editore pubblicando cose che con discreto coraggio alcuni s’ostinano a definire “Ri-viste” (ma se non le hai mai viste prima non sarebbe più corretto chiamarle “Viste”?). Forte di queste convinzioni, mentre ancora si contano i morti nel Paese, s’è palesato con questo sublime discorso che è già entrato nella storia. L’ha fatto ipnotizzandoci con l’utilizzo d’un linguaggio arcaicizzante comunemente caratterizzato da espressioni verbali inusitate se non del tutto crepuscolari, accompagnandolo da avverbi derivati da forme aggettivali e contorte sequenze di termini mutuati ad uno o più linguaggi specialistici, con l’unico scopo di generare una solida confusione in coloro che futilmente tentano di percorrere il percorso logico/argomentativo del messaggio che, invece di procedere secondo la linea retta tracciata dalla frase principale, si perde nei labirintici meandri di incidentali frasi secondarie che si dipanano da essa dando forma a quello che ad un’impatto iniziale potrebbe sembrare un catastrofico effetto domino ma che ben presto si svela come una sapiente trappola metalinguistica affine ad un tunnel senza sbocchi verso l’esterno, che però noi astanti non riusciamo a percepire perché nascosta da abili cesellature. Dato il contesto le trovo argomentazioni di convincente molto buon senso. Almeno quanto accendersi una sigaretta dal lato sbagliato e cercare di fumarla, mettersi la scarpa destra al piede sinistro e viceversa, non ricordarsi dove hai parcheggiato l’auto, girare per ore e ore e scoprire ch’eri venuto col bus. O chiamare tua moglie col nome dell’ex fidanzata.
Abbiamo appena festeggiato il Primo Maggio e vorrei lasciarVi almeno con un messaggio positivo (ma il “Ponte” del 1° Maggio è sicuro?). Le grandi tragedie son foriere anche di grandi cambiamenti, in positivo ovviamente (anche se dir “positivo” di sti tempi non è l’espressione migliore). “Non tutto il male vien per nuocere” (Donald Trump quando gli han detto che Kim Jong-un è rimasto infettato dal Coronavirus). Una coppia di Sacramento ha dato alla luce due bellissimi gemelli siamesi chiamandoli rispettivamente “Covid” e “Corona” (una condanna a vita poveretti). Io ad esempio durante questi mesi di quotidiani riti collettivi ho amabilmente messaggiato/pasteggiato con una bella fanciulla che sta dall’altra parte della strada. Fingendo di stare al Ristorante ho pranzato e cenato sulla mia terrazza. Come pure la mia graziosa dirimpettaia. Il 25 aprile, mi son arrischiato anche ad inviarle plurimi messaggi subliminali, intonando con la chitarra, dal mio balcone “Oh la vita è Bella Ciao”. Appena si aprirà la FASE3 penso proprio che la inviterò a vedere la mia collezione di… AutoCertificazioni!
“Nulla dietro di me, tutto davanti a me. E’ sempre così sulla strada” (Jack Kerouak – “On The Road”).